Dalla fine del 1925-principio del 1926 il regime dittatoriale fu sancito per legge. Da questo momento in poi non erano previste alternative politiche o culturali; quelle esistenti furono soppresse o messe in sordina. Questa foto ne è il simbolo: il 3 novembre 1926 squadre d'azione fasciste invasero i locali delle opere cattoliche e della redazione del quotidiano "Il Cittadino di Brescia" in via Tosio a Brescia, e le devastarono, dandole alle fiamme. L'istantanea immortala il cortile del palazzo S. Paolo, nel quale gli squadristi avevano gettato mobilia e documenti, presidiato - oramai quando non ve n'era più bisogno - dai fanti del 77° reggimento di stanza in città.