Contenuti » La Grande Guerra: propaganda e memoria nelle "due guerre" degli italiani (Fondazione Civiltà Bresciana) » Il lungo dopoguerra e la memoria combattuta (autunno 1918 - estate 1940)

Doc. 06: Memoria unica e dittatura. Il clima che cambia (fotografia, autore sconosciuto, Brescia 3-11-1926)

Dalla fine del 1925-principio del 1926 il regime dittatoriale fu sancito per legge. Da questo momento in poi non erano previste alternative politiche o culturali; quelle esistenti furono soppresse o messe in sordina. Questa foto ne è il simbolo: il 3 novembre 1926 squadre d'azione fasciste invasero i locali delle opere cattoliche e della redazione del quotidiano "Il Cittadino di Brescia" in via Tosio a Brescia, e le devastarono, dandole alle fiamme. L'istantanea immortala il cortile del palazzo S. Paolo, nel quale gli squadristi avevano gettato mobilia e documenti, presidiato - oramai quando non ve n'era più bisogno - dai fanti del 77° reggimento di stanza in città.


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