Contenuti » La Grande Guerra: propaganda e memoria nelle "due guerre" degli italiani (Fondazione Civiltà Bresciana) » Il lungo dopoguerra e la memoria combattuta (autunno 1918 - estate 1940)

Doc. 04: L'elaborazione della memoria. I familiari dei morti (diploma della medaglia a ricordo dell'unità d'Italia, la cui vendita era stata accordata all'Associazione nazionale madri e vedove dei caduti, 1922)

Si è detto (sez. 1 doc. 8) che la ricerca di un senso da dare al lutto era apparsa già durante la guerra. La si era vinta, sì, ma a che prezzo? In sostanza, dopo il conflitto, il meccanismo psicologico di rassegnazione nei familiari fu il medesimo del durante, e non fece molta distinzione se il decesso era avvenuto nel corso della guerra offensiva o difensiva. Sia per molte famiglie borghesi che delle classi popolari, nel lungo periodo, convenne persuadersi, per addomesticare il dolore, che il proprio caro non era più perché - magra consolazione - l'Italia "fosse sempre più grande più forte più rispettata".


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