Già nell'agosto del 1917 si erano create le Opere federate di assistenza e propaganda nazionale, cioè 13 associazioni rappresentanti vasti strati del ceto medio-borghese impegnate nell'assistenza e nella propaganda delle ragioni della guerra. Nel 1918 esse lavorarono a pieno regime per coinvolgere ideologicamente le masse, ostili, estranee o tiepide. Questo pamphlet offre un buon esempio di come si svolse questa attività. In concetti-parole semplici, comprensibili anche dai semi analfabeti, si demonizzava il nemico (ladro e stupratore) e si affrontavano aspetti della realtà delle classi popolari che oggettivamente avrebbero risentito dell'andamento positivo-negativo della guerra, pensata da esse ancora come la guerra "dei signori". Insomma, si cercava di convincerle che quella guerra era anche la loro guerra, e che sarebbe stato anche loro interesse concluderla con la vittoria totale.