Nell'esercito di Diaz, inoltre, si curò molto più che nel passato anche tutta una miriade di aspetti stimolanti lo spirito di corpo, facilitati in ciò, invero, dal contegno difensivo e dalla drastica riduzione della lunghezza del fronte - da 640 km a 354. Turni di riposo più regolari, e occasioni ludiche erano i due caposaldi principali. Per gratificare l'amor proprio dei soldati s'istituì nel gennaio 1918 la croce al merito di guerra che fu assegnata in decine e decine di migliaia d'esemplari a quei militari già feriti o distintisi ma che non avevano ricevuto una medaglia al valore, beneficiante di un premio vitalizio in denaro. Questa foto appartenne a Primo Bernoldi da Brescia, fante e mitragliere.