Nel vasto processo di demonizzazione del nemico rientrarono anche il sesso e le donne. Alle violazioni perpetrate su di esse dal nemico nelle provincie occupate si alludeva in modo discreto, ma evidente, anche con semplici e pudiche rappresentazioni come questa - il sesso allora era un tabù, solo con la rivoluzione economico-culturale degli anni Sessanta non lo sarebbe stato più -, che riproduce una donna cadorina nel tradizionale costume. Ma il messaggio ai soldati in trincea, per quanto subliminale, era chiaro: se non volete che le vostre sorelle, fidanzate, mogli o madri siano violate come accade al di là del Piave, vi conviene combattere, e bene. Questa cartolina fu spedita da Ottorino Peroni da S. Zeno, tenente del Genio, alla propria moglie.