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06/11/2008 - Fondazione Musil
Brescia. La città delle Fabbriche
Pubblicazione
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È disponibile la nuova pubblicazione "Brescia. La città delle Fabbriche": il libro, con testi di Marcello Zane, è pubblicato in coedizione da Fondazione Negri e Fondazione musil ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana. Il volume ripercorre, con un ricco apparato iconografico con immagini provenienti dalla Fondazione Negri, l'avvio del processo di industrializzazione in Brescia città, nel passaggio dal XIX al XX secolo. Una vicenda che ebbe il suo epicentro nella zona di Porta Milano, già sede di una intensa attività protoindustriale intessuta di magli, fucine e mulini, e che le pagine del volume ripercorrono attraverso la ricostruzione della storia di alcune importanti imprese che qui conobbero la straordinaria parabola industriale che ha segnato l'età dell'industria urbana e nazionale novecentesca. Le immagini storiche e il testo - che si è basato per le ricerche sul patrimonio documentario e archivistico della Fondazione musil - intessono quindi un itinerario volto a delineare la traiettoria industriale, societaria, di produzione e lavoro delle grandi fabbriche del comparto Milano (Ceschina & Busi, Tempini, Togni, Fabbrica d'Armi Lorenzotti, Società del Litopone, Caffaro, Radiatori, ecc.) che ebbero a sedimentare nel corso dei decenni una importante testimonianza, sia per gli aspetti architettonici e urbanistici che di innovazione dei cicli produttivi, dei prodotti, così come straordinariamente ricca si rivela ancora oggi la vicenda delle maestranze, di tecnici ed imprenditori. Obiettivo della pubblicazione è di far conoscere e rendere fruibile il meglio di un grande patrimonio storico-fotografico, indispensabile per mantenere viva la memoria culturale di un momento rilevante della storia non solo cittadina. Un secondo obiettivo consiste nel far conoscere la specifica vicenda dell'industrializzazione bresciana ad una più vasta cerchia di studiosi, appassionati della materia, docenti e studenti, che la presenza del testo bilingue italiano-inglese rende fruibile in ambito internazionale. In terzo luogo, il volume intende illustrare storie e geografie di una zona della città di Brescia ove, a distanza di un secolo questa stessa area sta subendo una radicale trasformazione con il passaggio dalle manifatture ai servizi, all'economia della conoscenza e del tempo libero. Una cesura netta, a partire dal profilo urbanistico e architettonico, ma dove un elemento di continuità nel rinnovamento è garantito dalla realizzazione del Museo dell'Industria e del Lavoro in una delle più antiche fabbriche del comparto, l'ex Metallurgica Tempini poi Bisider.