Il Ministero della Cultura Popolare della Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) curava con molta attenzione l'organizzazione della propaganda; in particolare l'organismo centrale italiano preposto a questo importante settore era il Nucleo di Propaganda (N.P.) appositamente creato per lo svolgimento e la direzione sul fronte della «guerra psicologica».
La riorganizzazione dello stato nella nuova repubblica fascista sul finire del 1943, forniva i canali indispensabili per la diffusione capillare e tempestiva in tutte le città e province della grande mole di materiale eterogeneo di propaganda edito dal Ministero sotto forma di manifesti murali, volantini, opuscoli, cartellini, cartoline, calendari, libri, giornali, ripiegati, numeri unici e persino giochi, mobilitando grafici, illustratori, compositori e addetti stampa. Era quindi sentita l'esigenza da parte del Nucleo di Propaganda di documentare al proprio interno la variegata produzione propagandistica sia come tiratura del singolo pezzo, sia come organizzazione delle tipografie, stabilimenti e case editrici impegnate nello sforzo produttivo.
La Fondazione Micheletti ha acquisito tre album originali prodotti dal Nucleo di Propaganda che documentano appunto la produzione del Ministero della Cultura Popolare. L'arco temporale coperto va dal marzo al dicembre 1944, suddiviso dal marzo al giugno, dal luglio all'ottobre e dal novembre al dicembre per complessivi 630 pezzi. Va qui inoltre segnalato il successivo recupero in fotocopia del primo degli album N.P. delle Realizzazioni del Ministero della Cultura Popolare, dal novembre 1943 al febbraio 1944, che insieme agli altri tre album originali, dovrebbe completare la documentazione prodotta dal principale ente preposto alla propaganda politica. In allegato la scheda descrittiva del fondo.