È comprensivo di 14.542 carte per complessivi 399 pezzi, conservati in 110 fascicoli raccolti in 16 buste. Questi documenti riservati della Repubblica Sociale Italiana sono stati recuperati per una parte in originale a Brescia da Luigi Micheletti nel luglio 1965 (periodo novembre 1943-novembre 1944, con qualche lacuna).
Il cospicuo nucleo iniziale è stato integrato con la fotocopiatura dei notiziari mancanti, disponibili anche in differenti stesure per gli stessi giorni, fino a coprire l'arco cronologico dei 600 giorni della Repubblica Sociale Italiana. A partire dal novembre 1943, il Comando Generale di Brescia della Guardia Nazionale Repubblicana fu infatti costantemente informato dai comandi periferici (Uffici Politici Investigativi e comandi dei presidi e dei reparti della GNR operativa) di tutto quanto avveniva nelle province italiane. Sulla base delle segnalazioni ricevute, l'Ufficio Situazione del Servizio Politico elaborava notiziari quotidiani, in alcuni casi anche superiori alle 60 pagine. Il corpo dei notiziari era costituito dalla relazione generale sull'andamento politico-economico e sull'orientamento delle popolazioni locali, corredata da una schematica ma minuziosa elencazione degli avvenimenti importanti.
Essi venivano poi suddivisi per aree geografiche e per argomento: astensioni dal lavoro, attività dei ribelli, attività sovversiva ed antinazionale, notizie militari, notizie pervenute nelle ultime ore, ordine e spirito pubblico, operazioni contro i ribelli, allegati e promemoria, varie.
Unitamente ai notiziari, il Servizio politico del Comando Generale della GNR approntava delle cartine topografiche in scala 1:500.000 con la segnalazione della dislocazione e delle forze indicative dei gruppi partigiani e dei relativi comandi, oltre all'estensione delle zone rastrellate aggiornate alle diverse date di rilevamento.
Questi rapporti di polizia dattiloscritti in più copie venivano redatti e quotidianamente inviati, in via del tutto riservata, a Benito Mussolini, al Comandante Generale della GNR Renato Ricci, al Tenente Generale Nicolò Nicchiarelli e a pochissimi altri gerarchi fascisti.
La mole della documentazione, la quantità e la ricchezza delle informazioni ricavabili, fanno dei notiziari della GNR una fonte di rilievo per l'analisi delle vicende politiche, economiche e sociali della Repubblica Sociale Italiana.
Negli anni '80 il fondo è stato microfilmato per salvaguardare l'integrità e lo stato di conservazione degli originali ed è stato ordinato e inventariato. Nel 2006, grazie al progetto I notiziari del Duce - Informatizzazione del fondo "Notiziari giornalieri della Guardia Nazionale Repubblicana", i Notiziari sono stati digitalizzati e pubblicati su internet. Le pagine digitalizzate dei Notiziari sono disponibili online per la consultazione nella sezione "Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana".