Acquisito dalla Fondazione Micheletti nel 1990, copre un periodo compreso tra il 1888 e il 1944 ed è riprodotto in 393 negativi e relativi provini con una selezione di 172 stampe. Parte delle immagini sono state riprese dagli album fotografici dell'azienda ed in parte ricavate dagli opuscoli, conservati nella sezione biblioteca, che ne illustrano la storia e la produzione.
Il mantenimento delle sequenze, già parzialmente organizzate negli album originali, la presenza di didascalie talvolta poste in calce o rintracciabili nelle pubblicazioni dell'azienda hanno permesso di descrivere buona parte delle immagini riprodotte recuperando la denominazione di macchinari, reparti o fasi della lavorazione. Viene così visivamente documentata la nascita dell'azienda, sorta nel 1887 lungo le rive del vaso Fiume Grande, la sua progressiva espansione sino al raggiungimento dell'apice produttivo con la Prima guerra mondiale, l'evoluzione tecnologica e industriale di questa fabbrica d'armi. Alle vedute interne ed esterne dell'edificio in diversi momenti, si aggiunge una sorta di inventario per immagini dei beni aziendali, con fotografie di ogni ambiente di lavoro, laboratorio o ufficio e dei depositi e macchinari. Si vedono i reparti che ospitano le diverse fasi della lavorazione all'interno dello stabilimento (sezione armi, munizionamento, metallurgia, trafilatura, torneria, collaudo, falegnameria, ecc.), la sala mensa, gli spogliatoi per operai, i macchinari (bilancieri a frizione, trafile meccaniche, forni, presse e torni di vario genere) e i prodotti semilavorati e finiti dell'azienda (mitragliatrici e pistole automatiche, fucili e mortai, spolette, cartucce, bossoli e granate anche di grosso calibro; ma anche cavi per uso industriale e le monete allora in corso realizzate per conto della Zecca dello Stato).
Di particolare interesse la serie riferita agli anni 1917-1918 relativa all'accampamento degli operai libici, inquadrati in scaglioni militarizzati e impiegati nella produzione bellica della Metallurgica. Trattasi di immagini sulla vita quotidiana e il lavoro in fabbrica, dall'Imam di fronte alla moschea al pagamento della quindicina.
Nel fondo è inoltre conservata una serie d'immagini relativa agli effetti del bombardamento aereo degli stabilimenti del 13 luglio 1944 da parte degli Alleati.