Gianfranco Amendola (Roma, 8 aprile 1942) si è laureato in giurisprudenza e nel 1967 entrava in magistratura, con le funzioni di Pretore a Roma. Dal 1970 dedica alla lotta per la tutela dell'ambiente tutta la sua attività professionale, politica e culturale.
Capo di gabinetto del primo ministro per l'ambiente nel 1973, consulente della Camera e del Senato per la normativa ambientale, ha ricoperto successivamente numerosi incarichi pubblici partecipando a tutte le vicende che hanno visto nascere ed affermarsi il diritto dell'ambiente in Italia.
Dal 1989 al 1994 è stato parlamentare europeo, e in tale veste vice presidente della commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori. Dal settembre 1994 è tornato in magistratura con le funzioni di sostituto procuratore presso la Pretura di Roma per i reati ambientali, e dal 2000 procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma. Collabora per i temi ambientali con diverse testate e riviste. Ha scritto, da solo o in collaborazione con altri autori, una ventina di libri in tema di normativa ambientale, fra cui "In nome del popolo inquinato".
Ha insegnato diritto dell'ambiente in varie sedi, tra cui le Università di Roma, Teramo e Siena.
Il fondo, una decina di buste da ordinare, raccoglie dossier, carteggi, rassegna stampa e altra documentazione d'archivio relativa all'attività svolta. A compendio del fondo fanno parte un centinaio di pubblicazioni a stampa, libri e riviste (sull'agricoltura, sull'ambiente, sul diritto, sull'ecologia, sull'energia, sui rifiuti, ecc.).